Tutto questo materiale è conservato in numerosi musei, che permettono al visitatore di conoscere la storia e la cultura di questa zona in tutte le sue espressioni, da quelle artistiche, più nobili, a quelli più semplici, legate alla vita quotidiana.Museo Archeologico di Teramo.
Teramo, Via Delfico, 30, tel. 0861/247772
Nel museo sono esposti reperti che riguardano gli insediamenti umani nella zona, per un periodo che va dalla protostoria al Medioevo. In prevalenza si tratta di materiale recuperato nella necropoli di Cona e negli scavi effettuati nella zona del teatro romano, dove sono stati ritrovati i frammenti di un pavimento a mosaico, la statua di una Musa ed altri reperti relativi ad una domus romana.
Pinacoteca Civica di Teramo.
Teramo, Viale Bovio, 4, tel. 0861/250873
Il museo ospita opere dal quindicesimo secolo ad oggi. Fra i pittori più rappresentativi si segnalano: Luca Forte, Nicolò de Simone, Corrado Giaquinto e Luca Giordano. Di particolare rilievo la collezione di quadri in maiolica di Castelli del periodo tra il 1600 e il 1800.
Museo Archeologico Civico Capitolare del comune di Atri.
Cattedrale di Santa Maria Assunta, Via Roma, tel. 085 8798140
Raccolta e collezione di dipinti di arte sacra, statue lignee e codici miniati del XII secolo. In particolare si può dividere il museo in tre randi sale. La prima ospita la Collezione di Vincenzo Rosati, che si dedicò al recupero di materiali provenienti da necropoli protostoriche, della zona di Atri, Penne, Arsita e Castiglione Messer Raimondo. La seconda sala, dedicata alla Preistoria nel territorio abruzzese, ospita manufatti che vanno dal Paleolitico alla prima età del ferro. Sono quindi presenti oggetti in selce ed in osso, vasi in argilla depurata (figulina), ceramica dell’ età del rame, due asce in bronzo e ceramiche del bronzo e della prima età del ferro.
La terza sala ospita la ricostruzione di due sepolture, i corredi funerari di altre 35 sepolture scavate nelle due necropoli di Atri, in località Colle della Giustizia e Pretara. Gli oggetti, esposti nelle vetrine, sono: mazze, coltelli e punte di lancia, per le sepolture maschili, e pendagli, fibule, collari e contenitori in ceramica, per le sepolture delle donne e dei bambini.
Museo della Civiltà Contadina del Comune di Atri.
Atri, Piazza San Pietro, tel. 085 870481
La raccolta comprende strumenti agricoli, in particolare quelli usati per la coltivazione della vite e per la produzione vinicola, più carri, aratri, erpici ed altre attrezzature agricole. Vi è, poi, la ricostruzione di una cucina ottocentesca, di due camere da letto, del laboratorio di un calzolaio, di un falegname e di un sarto. Vi sono, poi, ceramiche di uso quotidiano, provenienti da Castelli, per il periodo che va dal 1800 ai giorni nostri. Nel museo si trova anche una collezione di strumenti musicali dal 1800 alla prima metà del 1900.
Museo Archeologico Nazionale del Comune di Campli.
Campli, Piazza S. Francesco, 45, tel. 0861/ 569158
Nel museo è ricostruita la storia della zona, iniziando dall’ insediamento di una comunità di allevatori e agricoltori nella zona di Coccioli, nel periodo che va dal XV al XIII secolo a.C.. Sono esposti nel museo numerosi corredi funebri, composti da vasi in bronzo e ceramiche, armi in ferro, ritrovati nelle sepolture maschili, e attrezzi per cucire, filare e tessere ritrovati nelle tombe delle donne. I rinvenimenti effettuati nelle tombe della necropoli di Campovalano, risalenti al V secolo a.C. , comprendono, invece, vasi fatti al tornio e dipinti di nero, anelli ed orecchini in argento e in bronzo.
Museo delle Ceramiche del Comune di Castelli.
Castelli, Contrada Controvento, tel. 0861/ 979398
Il museo, istituito nel 1984, comprende la Raccolta Civica di maioliche, creata da Giancarlo Polidori. Il museo è ospitato nel Convento dei Frati Minori Osservanti e si articola su due piani. Al piano terra vi è il settore archeologico ed un laboratorio artigianale di decorazione su maiolica. Al piano superiore le ceramiche, tutte di produzione di Castelli, sono esposte seguendo un ordine cronologico. Inoltre è esposto un presepe monumentale, realizzato con la tecnica artigianale, nel decennio 1965 – 1975, da studenti e professori della Scuola d’ Arte.
Museo delle Armi della Fortezza di Civitella del Tronto.
Civitella del Tronto, Forte Borbonico, tel. 0861/ 91588
Il museo, istituito nel 1988, è ospitato nei locali che costituivano gli alloggi della guarnigione. Il campane di 8 stanze, 5 per l’ esposizione permanente e 3 per le mostre straordinarie. Sono esposti: cannoncini del 1600, pistole a pietra focaia e schioppi a miccia del XV secolo, armi e divise dell’ epoca borbonica e risorgimentale, stemmi, disegni e mappe della zona del XII secolo in poi.
Museo della Civiltà Contadina in Val Vibrata.
Controguerra, Via San Giuseppe, 20, tel. 0861/ 856630
Il museo conserva numerosi attrezzi agricoli, contratti agrari e foto e oggetti che ricostruiscono la vita contadina nel secolo scorso e documentano il ciclo della raccolta del grano, della canapa e di altre lavorazioni.
Pinacoteca Civica “Luigi Bindi”.
Giulianova, Corso Garibaldi, 14, tel. 085 8007157
La Pinacoteca, ospitata al secondo piano del palazzo della famiglia Bindi, comprende le opere della collezione che, all’ inizio del secolo scorso, Vincenzo Bindi lasciò al Comune di Giulianova. La pinacoteca si articola in sei sale, nelle quali sono esposte le opere di pittori di origine abruzzese, come Francesco Paolo Michetti, Pasquale Celommi e Raffaele Pagliaccetti, e pittori, italiani e stranieri, che facevano parte della “Scuola di Posillipo”, come Pitloo, Hachert e Venet.
Museo d’ Arte dello Splendore – M.A.S.
Giulianova, Via dello Splendore, 112, tel. 085 8007157
Il museo, inaugurato nel 1087 per volontà di Padre Serafino Colangeli, è ospitato nel Convento dello Splendore, e vi si tengono sia mostre temporanee di Maestri italiani e stranieri, sia mostre permanenti di artisti, come Aligi Sassu, Gigino Falconi, Alberto Sughi ed altri.
Casa – Museo Gaetano Braga.
Giulianova, Corso Garibaldi, 123, tel. 085 8008878
Vi sono conservati documenti sulla vita del musicista, spartiti, strumenti e registrazioni delle sue opere.
Museo Archeologico del “Torrione Bianco”.
Giulianova, incrocio tra Via del Popolo e via Acquaviva.
All’ interno del torrione cinquecentesco è stato allestito un piccolo museo archeologico, che comprende anfore e lucerne ad olio, di epoca romana, rinvenute nella zona.
Museo di Arte Sacra.
Isola del Gran Sasso, Santuario di S. Gabriele, tel. 0861/ 975727
Il museo ospita una raccolta di opere contemporanee ispirate all’ arte sacra.
Museo Civico della Cultura Materiale.
Roseto degli Abruzzi, Località Montepagano, Corso Umberto I,
tel. 085 8930473
Raccolta di oggetti di uso quotidiano del tempo passato, vi è anche la ricostruzione di una stanza da letto con corredo nuziale.
Civica Raccolta d’ Arte.
Roseto, Via Nazionale, 250, tel. 085 8930473
Il museo conserva dipinti e ceramiche del XX secolo e opere di Pasquale Celommi, nato a Roseto degli Abruzzi.
Museo della Cultura Marinara.
Tortoreto
Mel Museo sono conservati oggetti e documenti relativi all’ attività marinara e di pesca della zona.
Museo delle Armi Antiche
Martinsicuro, Statale Adriatica, 39
Nel museo, di proprietà privata, sono conservati: una colubrina del XV secolo, pistole del ‘600 e sciabole di un periodo che va dal 1200 al 1800. Vi sono esposte, inoltre, auto d’ epoca e carrozze.